Un sogno
una storia
La storia del Giardino dei Sapori Perduti è il racconto di un sogno tenuto nel cassetto per tanti anni. Un sogno che un giorno ha deciso di sbucar fuori.
La fiaba di una donna che ha saputo trasformare la propria passione in un mestiere avvolto in una nube di zucchero a velo.
Così, fra torte cariche di marmellata fatta in casa, biscotti fragranti e croccanti, si è destreggiata per anni, avvolta nella sua inseparabile “parananza”, Katia.
La sua favola è un racconto dolce, che ogni giorno si arricchisce e cresce.
Un ragazzaccio e il suo matterello
tradizione
Il Giardino dei Sapori Perduti non è una solo una bottega che trasforma farina, uova e zucchero in sapori di un tempo perduto e lontano...
… è anche la tana di un ragazzaccio dal matterello facile:
Paolo Alessandri.
Battuta alla mano, sorriso in tasca, questo ragazzaccio strizza l’occhio alle signorine di tutte le età, mentre ai giovanotti riserva amabili pacche sulle spalle e bagarre che spesso finiscono in un buon bicchiere di Albana.
Buonumore che si diffonde e si confonde con gli aromi fragranti della pasta frolla appena preparata: Paolo Alessandri è un oste che riesce a metter ogni cliente a proprio agio. Ma non lasciatevi confondere 5 minute demonstration speech topics da quell’aria amabile e scanzonata, davanti avete un pasticcere capace di trasformare le materie prime del territorio in dolci che non si dimenticano facilmente.
In questo luogo magico, tra profumi che tanto ricordano quelli che uscivano dal forno iperattivo delle nostre nonne, è ancora possibile vivere quella convivialità che è così tipica della nostra Romagna, una terra in cui “ciao” significa anche “come stai? Dai, parliamone!”
Ecco perché vale la pena fare un salto nella sua bottega: qui si respira aria buona, si assaggiano prodotti unici e si riscopre il piacere della chiacchiera che fa bene.
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